Arbitri sotto attacco: una vergogna.

Pugno duro da parte della FTC riguardo ai molteplici casi di antisportività verificatesi nelle ultime due settimane sui campi del settore allievi, contro la classe arbitrale. Tramite un comunicato stampa datato 16 maggio, la federazione ticinese di calcio ha deciso giustamente di sospendere durante il prossimo week end tutte le partite degli allievi partendo da D9 fino agli A e di posticipare di 15 minuti l'inizio delle gare degli attivi. Il perche è subito spiegato sul comunicato: "giovane arbitro molestato fisicamente e insultato, altro giovane arbitro insultato in modo grave da allenatori e dirigenti, altro giovane arbitro colpito lo scorso sabato con un pugno da un giocatore, insultato e minacciato e senza voler dimenticare gli insulti rivolti a ispettori degli arbitri". Stiamo perdendo completamente la bussola; in uno sport come il calcio, partendo dagli allievi D9 (e soprattutto prima negli E e nella scuola calcio) dove la formazione sportiva dei ragazzi, dove vengono inclusi il fairplay (così come nello sport anche nella vita) e i valori tecnici, dovrebbe essere la principale motivazione purtroppo sta passando in secondo piano. 

Puntare il dito su un solo responsabile non è di certo corretto fino in fondo, ma la colpa a mio avviso va spartita in parti uguali partendo dalla base: la televisione e i genitori. Un genitore vuole sempre il meglio per il proprio figlio, vuole proteggerlo, vuole che sia sempre il migliore, ecc. Giustamente direi, ma a tutto c'è un limite. Il calcio, come ogni sport, forma i ragazzi, sia sul campo che al di fuori e questo vale per i giocatori e per gli arbitri i quali, anche se non lo si nota mai, sbagliano entrambi in egual misura. Provate ad andare a vedere una partita e tenere conto degli errori dei giocatori (ruolo per ruolo), degli allenatori e dell'arbitro. E' di certo più facile puntare il dito contro un singolo elemento in campo, piuttosto che su una squadra. Dalle proteste fuori dal campo subentra l'adrenalina dei giocatori e allenatori, i quali galvanizzati dalle proteste dall'esterno del rettangolo di gioco si lasciano condizionare attaccando con più insistenza l'arbitro. Spesso ci si arrabbia con il direttore di gara, ma è soltanto inutile; quando l'arbitro fischia è legge. Che sia giusto o sbagliato, come sbagliano i giocatori sbaglia anche lui, è la legge del calcio. Gli errori possono essere a favore o a sfavore della propria squadra, ma c'è modo e modo di reazione e soprattutto non dimentichiamoci di che cosa stiamo parlando: partite di calcio, uno sport o se vogliamo un gioco, di ragazzi tra gli 8 e i 19 anni in una piccola realtà come quella del Canton Ticino e non di certo a livelli di Champions League. 

Ora si spiega la lista non troppo lunga di arbitri presenti nel nostro piccolo Cantone, i quali purtroppo non sempre sono all'altezza è vero (ma nemmeno alcuni giocatori), però tanto di cappello a loro che resistono nonostante le difficoltà che trovano a dirigere le partite sui nostri campi, dagli allievi agli attivi. Poniamoci qualche domanda, se questa è la direzione giusta oppure stiamo deragliando completamente dai principi di questo sport. Quello che succede sul campo, finisce sul campo con  il dovuto rispetto per i ruoli e le persone.


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